venerdì 9 agosto 2019

Perché è difficile perdonare?

.. "PERDONARE è: rinunciare ad ogni vendetta o rivalsa relativamente ad un “torto” subìto. Corrisponde alla risoluzione interiore del conflitto generato da quella esperienza, quindi riguarda solo il soggetto che perdona. Si passa da uno stato di tensione e di stress ad una condizione rilassata e pacifica. Per tanto il perdono è il presupposto per una vita sana e più lunga. È dimostrato scientificamente, attraverso gli studi sulla telomerasi, l’accorciamento dei telomeri (i terminali dei cromosomi), che lo stress è la causa principale dell’invecchiamento cellulare. Una vita senza stress è sicuramente più sana e più lunga. Perché è così difficile perdonare? Perché non riusciamo a lasciar andare quel torto? Abbiamo il compito di portare alla nostra consapevolezza queste risposte per vivere meglio, in salute e in armonia col nostro sé ". (Benedetta Veroni)
"Io sono sempre molto scettica sul perdonare. Ti faccio un esempio: se un bimbo piccino ti vomita addosso, tu cosa pensi? Che ha lo stomaco sottosopra, che non ha ancora imparato come ci si trattiene, che la mamma non gli ha spiegato che non si fa, che si è divertito a sporcarti, ecc. Che fai, lo perdoni? Oppure relativizzi il danno oggettivo che ti è stato fatto, collocandolo in un contesto di inconsapevolezza o di comportamento infantile? Non ragioni di "torti", ma di danno subìto. Non ragioni di colpa, di vendetta, di perdono, ma cerchi di farti riparare il danno, magari ti ha vomitato il maglione di cachemire, o comunque cerchi di proteggerti per la prossima volta, magari indossando un grembiule. Ecco, se un adulto ti ha fatto un "torto", di che cosa stiamo parlando? Era un'"offesa" al tuo orgoglio? Allora lascia stare i perdoni e guardati il tuo orgoglio. Oppure era effettivamente un danno? Senza offenderti, e senza vendicarti, puoi verificare se c'è la possibilità di una riparazione, di una restituzione. Se c'è, non c'è bisogno di perdonare. Se non c'è, allontanati e proteggiti per la prossima volta, ormai questa è andata. Anche gli adulti spesso sono inconsapevoli". (Valentina Sanna)
Quindi? lasciare andare, ammorbidire ma stare nella realtà ... perché se il mio atteggiamento è "io ti perdono perché sono migliore di te" allora ci stiamo erigendo a giudici e prendiamo in giro noi stessi.