Prima parte di una lezione che sto ancora studiando....
«Quando siete felici guardate nella
profondità del vostro cuore e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è
soltanto ciò che prima vi ha dato dispiacere. Quando siete addolorati guardate
nuovamente nel vostro cuore e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò
che prima era la vostra delizia». (Gibran Kahlil Gibran)
La parola "felicità" è caricata di
moltissime aspettative e desideri, e come si sa se c’è il desiderio non c’è la
cosa; meglio porsi con due alternative nei confronti della felicità: 1) è un regalo
inaspettato; 2) è possibile coltivarla.
Come?
L’attimo presente
Più cerchiamo, più siamo distratti e
più ci sentiamo infelici e insoddisfatti. Ma: possiamo scegliere di essere
presenti.
Non cambierà tutta la nostra vita,
solo alcuni brevi momenti di radicamento nel presente, in cui notiamo quello
che sta accadendo. «Questo apre insospettate finestre di felicità nel presente.
Senza che nulla debba cambiare» (cit).
La difficoltà
Difficoltà e felicità possono
coesistere. La difficoltà si può trasformare in opportunità. Così, invece di
star male o sentirci in colpa perché abbiamo una difficoltà, chiediamoci «come
possiamo essere gentili e riuscire ad affrontarla» (Nicoletta Cinotti). Se poi
affrontiamo la difficoltà saremo ancora più felici.
E se siamo felici non ci controlla più nessuno (yuppy!).
La relazione
La relazione con gli altri è una
fonte, può diventare nutrimento, possiamo imparare a dare e ricevere. Che cosa?
Felicità. Pensate a quante piccole azioni insignificanti costellano la nostra giornata e come possiamo agirle per produrre e attirare felicità…
I nostri valori
A volte siamo infelici perché senza
scopo o senza chiarezza. Troviamo le aree significative per noi e trasformiamo
in azioni le nostre buone intenzioni. I ns valori rendiamoli veri.
«Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole,
ma di voler sempre ciò che si fa». (Leone Tolstoj)
La continuità
L’attenzione e l’amore vanno
insieme. Per questo non basta dire qual è la nostra priorità. Dobbiamo metterla
in pratica ogni giorno.
1. Cosa posso fare oggi per dare
forma alle mie priorità?
2. In che modo posso esprimere le
mie priorità per il beneficio anche degli altri?
3. In che modo le mie azioni possono
influenzare il corso degli eventi?
La
pratica e la ripetizione permettono di dare forma alle cose. Per cui tutto
questo non può essere solo un’intenzione. Buon lavoro, intanto ora esco dall'ufficio e canto, così so che sarò subito più felice!
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