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lunedì 29 agosto 2016
martedì 23 agosto 2016
siamo scambio, siamo onda
La vita è dare e avere, è espiro e inspiro, è muoversi, è l'onda che arriva e l'onda che va, nella risacca: c'è un continuo prendere e restituire, come nell'ambiente, così negli affetti e nell'amicizia. La mia nonna magica, Marianna, diceva in dialetto «c' lu dé e c' lu té l'amicizia se mantié».
Per la vita è lo stesso. Ritmo di sistole e diasistole.
E' parola e silenzio. E' musica.
Nel respiro la sintomatologia è chiarissima. Ad esempio in chi soffre della prima ferita c'è difficoltà a richiedere vita alla vita, c'è ansia respiratoria; nella seconda ferita si riconosce chi ha fame d'aria.
Le discipline terapeutiche che insegnano a trasformare blocchi e tensioni, legati a modelli di pensiero disfunsionali, partono da una corretta respirazione e hanno come effetto la facilitazione di episodi di liberazione, spontanei, che possono avere come effetto la risoluzione di problemi collegati alle esperienze primarie.
La liberazione del respiro induce a scoprire spazi vitali non utilizzati e promuove il superamento di limiti, apre la strada a più profonde comprensioni e a un rinnovamento del Sé.
Il Respiro Circolare: induce a calma, autoascolto, intuizione; facilita le potenzialità energetiche, che mi stanno tanto a cuore, ma anche quelle corporee ed emozionali. Ecco i tre modi progressivi per realizzarlo
Ci sentiamo alla prossima puntata: "Respirazione cosciente ed integrata";
in programma una sessione notturna alla Luna in un bosco settembrino;
a presto i prossimi seminari di "Libera la voce".
Per consigli rapidi angelica1212.oneminutesite.it
oppure scrivetemi angie_pons@yahoo.it
Per la vita è lo stesso. Ritmo di sistole e diasistole.
E' parola e silenzio. E' musica.
Nel respiro la sintomatologia è chiarissima. Ad esempio in chi soffre della prima ferita c'è difficoltà a richiedere vita alla vita, c'è ansia respiratoria; nella seconda ferita si riconosce chi ha fame d'aria.
Le discipline terapeutiche che insegnano a trasformare blocchi e tensioni, legati a modelli di pensiero disfunsionali, partono da una corretta respirazione e hanno come effetto la facilitazione di episodi di liberazione, spontanei, che possono avere come effetto la risoluzione di problemi collegati alle esperienze primarie.
La liberazione del respiro induce a scoprire spazi vitali non utilizzati e promuove il superamento di limiti, apre la strada a più profonde comprensioni e a un rinnovamento del Sé.
Il Respiro Circolare: induce a calma, autoascolto, intuizione; facilita le potenzialità energetiche, che mi stanno tanto a cuore, ma anche quelle corporee ed emozionali. Ecco i tre modi progressivi per realizzarlo
- Si inspira ed espira senza pause. Le fasi del respiro sono “connesse” e si fondono in un cerchio, unendo l’esterno con l’interno; respiro fluido, ampio, profondo e continuo che enfatizza l’inspirazione attiva e l’espirazione passiva, seguendo un ritmo naturale e spontaneo, senza forzature.
- Inspiro ed espiro eseguiti o solo attraverso il naso (respirazione più adatta nei momenti di concentrazione e introspezione) o solo attraverso la bocca (nei momenti di maggiore intensità emotiva)
- Attenzione consapevole del processo respiratorio, quindi alla muscolatura accessoria che sta attorno all’area della ventilazione toracico-dorsale-addominale, la cui regolazione e de-tensione favorisce un movimento sincronico e ottimale del diaframma.
Ci sentiamo alla prossima puntata: "Respirazione cosciente ed integrata";
in programma una sessione notturna alla Luna in un bosco settembrino;
a presto i prossimi seminari di "Libera la voce".
Per consigli rapidi angelica1212.oneminutesite.it
oppure scrivetemi angie_pons@yahoo.it
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