martedì 28 giugno 2016

Felicità: «Quasi quasi mollo tutto e divento felice» (cit.)


Prima parte di una lezione che sto ancora studiando....

 

«Quando siete felici guardate nella profondità del vostro cuore e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è soltanto ciò che prima vi ha dato dispiacere. Quando siete addolorati guardate nuovamente nel vostro cuore e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò che prima era la vostra delizia». (Gibran Kahlil Gibran)

La parola "felicità" è caricata di moltissime aspettative e desideri, e come si sa se c’è il desiderio non c’è la cosa; meglio porsi con due alternative nei confronti della felicità: 1) è un regalo inaspettato; 2) è possibile coltivarla.
Come?
L’attimo presente
Più cerchiamo, più siamo distratti e più ci sentiamo infelici e insoddisfatti. Ma: possiamo scegliere di essere presenti.
Non cambierà tutta la nostra vita, solo alcuni brevi momenti di radicamento nel presente, in cui notiamo quello che sta accadendo. «Questo apre insospettate finestre di felicità nel presente. Senza che nulla debba cambiare» (cit).
La difficoltà
Difficoltà e felicità possono coesistere. La difficoltà si può trasformare in opportunità. Così, invece di star male o sentirci in colpa perché abbiamo una difficoltà, chiediamoci «come possiamo essere gentili e riuscire ad affrontarla» (Nicoletta Cinotti). Se poi affrontiamo la difficoltà saremo ancora più felici.
E se siamo felici non ci controlla più nessuno (yuppy!).
La relazione
La relazione con gli altri è una fonte, può diventare nutrimento, possiamo imparare a dare e ricevere. Che cosa? Felicità. Pensate a quante piccole azioni insignificanti costellano la nostra giornata e come possiamo agirle per produrre e attirare felicità…
I nostri valori
A volte siamo infelici perché senza scopo o senza chiarezza. Troviamo le aree significative per noi e trasformiamo in azioni le nostre buone intenzioni. I ns valori rendiamoli veri.
«Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa». (Leone Tolstoj)
La continuità
L’attenzione e l’amore vanno insieme. Per questo non basta dire qual è la nostra priorità. Dobbiamo metterla in pratica ogni giorno.
1. Cosa posso fare oggi per dare forma alle mie priorità?
2. In che modo posso esprimere le mie priorità per il beneficio anche degli altri?
3. In che modo le mie azioni possono influenzare il corso degli eventi?
La pratica e la ripetizione permettono di dare forma alle cose. Per cui tutto questo non può essere solo un’intenzione. 
Buon lavoro, intanto ora esco dall'ufficio e canto, così so che sarò subito più felice!

lunedì 13 giugno 2016

Solstizio d'estate: donne, cantiamo alla Luna?

23 giugno ore 21, appuntamento sotto il grande albero nel piazzale di S. Domenico a Pinerolo (piazza Marconi): vocalizzi e canti, niente riti strani o rumori o sbornie, solo energia buona, tutte invitate!
angelica1212.oneminutesite.it

sabato 4 giugno 2016

Stay tuned: seminario sul chakra della gola martedì 7

Innanzitutto grazie. Grazie a Carlo Gibello e Valentina Sanna che sono i miei insegnanti, e molto di più: mi sostengono in questa esperienza bellissima di "connessione".
Grazie a mio marito Mauro Beccaria che partecipa anche quando non conosce nessuno - e per lui, camminatore solitario, è notevole - ma cerca di esserci. Grazie ad amici/amiche, allievi/allieve che condividono con me tutto ciò. Questo il mio ultimo dipinto dopo la visione dal pranoterapeuta Andrea Coppa. Stavo connessa tra cielo e terra, ho capito che sono la stessa realtà ma noi non lo sappiamo, che possiamo portare il cielo qui e la terra su, che dipende solo da noi!
Incominciamo con la voce, che è uno strumento potentissimo, trascinante. Ieri sera abbiamo cantato per la festa di fine campagna elettorale di una cara amica, medico e donna coraggiosa Enrica Pazé. Alla fine cantavano tutti, amici e non. Grazie!
Ricordo martedì prossimo, seminario tutto sul chakra della gola. Palestrina della scuola di counseling La Commedia, via Tabona 4.
angelica1212.oneminutesite.it