All’università di Helsinki è stato approfondito uno studio che svela i meccanismi molecolari alla base delle modificazioni
fisiologiche che l’ascolto della musica induce nel cervello.
A 50 persone, tra cui
esperti e non di classica è stato fatto ascoltare un concerto per violino di Mozart per
20'. Al termine, è stato prelevato un campione di
sangue per analizzare le proteine prodotte dall’espressione del Dna.
«I risultati dimostrano che la musica aumenta l’attività dei geni
coinvolti nell’apprendimento, nella memoria e nella produzione
dell’ormone del piacere, la dopamina. Uno dei geni più attivi, quello
della proteina alfa-sinucleina (Snca), è noto per essere legato al
Parkinson ed è particolarmente espresso in una regione del cervello dove
si ritiene sia localizzata l’attitudine per la musica. Sempre lo stesso
gene Snca è noto per il suo ruolo cruciale nell’apprendimento delle
melodie negli uccelli» (da "La Stampa" Tuttoscienze).
«L’aumento dell’attività di molti geni coinvolti nel canto e
nell’apprendimento delle melodie dimostra che dietro alla percezione dei
suoni negli uccelli e negli umani c’è un percorso evolutivo condiviso
», spiega la coordinatrice dello studio dott.ssa Irma Jarvela. Lo studio dimostra
anche che l’ascolto delle note di Mozart induce una riduzione
dell’attività di geni associati alle malattie neurodegenerative: questo
spiegherebbe il ruolo neuroprotettivo della musica, capace di mantenere
il cervello in salute come un vero elisir di giovinezza.
Ma, attenti bene: questi effetti sono stati riscontrati solo negli esperti
di musica classica, quindi è importante esercitare il proprio orecchio acquisendo una maggiore
familiarità con le note.
Scrivetemi scrivetemi e vi manderò un mp3 di Wolfgang Amedeus Mozart!
angie_pons@yahoo.it
secondo movimento andante dal concerto per pianoforte ed orchestra K 467 di Mozart, Tema da "Elvira Madigan"
RispondiEliminagrazie alla nostra insegnante di counselling Valentina Sanna, dj ufficiale della scuola "La Commedia" ho scoperto quanto possa esssere "orgiastica" la seriosa musica classica: che meraviglia! ed inoltre ho avuto conferma che, essendo meno conosciuta e vissuta dai più, ci sono poche trame tessute dalle convenzioni che ci indurrebbero a danzare tutti nello stesso modo: sono emersi giochi di movimento inauditi e fantastici!
RispondiElimina