martedì 19 luglio 2016

La felicità è una strada in salita ma ce la faccio....

C'è un grandissimo lavoro da fare per diventare sè stessi, per essere felici, per vincere le paure, per togliere la maschera: lo sto facendo già su di me grazie alla scuola di counselling La Commedia di Carlo Gibello e Valentina Sanna che ringrazio immensamente. A prescindere da ciò vi passo qualche bella perla di felicità.
«La felicità non è qualcosa da rinviare al futuro; la felicità è qualcosa che si progetta nel presente».

Ho imparato che sono felice se agisco la mia felicità: con pensieri positivi, gratitudine,  gentilezza, coltivando relazioni amorose e di amicizia, se mi impegno per raggiungere obiettivi significativi e assaporo piccoli piaceri della vita.

Ho imparato che posso contare su me stessa per essere felice: nessuna aspettativa. Apprezzo la grandezza e la bellezza che c'è in me. Non voglio dare la colpa agli altri: mi prendo la responsabilità.

La mia autostima dipende da me: non è ostaggio dell'opinione altrui.

Desidero la verità onestamente e con forza. Ho bisogno di verità per essere felice: mi rende la gioia più limpida.

Non mi preoccupo di ciò che fanno dicono o pensano gli altri. Davvero «non me ne frega niente».
Non dell'altro. Ma della sua opinione.

Basta coi risentimenti. Che fatica.... è un tale peso! lasciamolo al passato e giriamo la pagina del libro della nostra vita.

E poi canto: cantare mi rende tanto felice!
Ps grazie a Lodovico Marchisio per la foto e grazie anche per il coraggio che ha saputo infondermi!
angelica1212.oneminutesite.it

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