sabato 10 dicembre 2016

Consapevolezza: un'abilità che avremmo dalla nascita, ma siamo un po' distratti

Se guardiamo un bambino vedremo l’attenzione che mette nell’esplorare una cosa nuova, con tutti i suoi sensi, per afferare il senso di questa esperienza: è un'abilità naturale.
Il problema è ricordarsi di essere consapevoli. Siamo distratti/e dagli stimoli esterni, dai pensieri che ci volano in testa e diventano un film per dare senso a ciò che ci capita e intanto: "noi" dove siamo?

Abbiamo dei mezzi da adulti per ritornare attivi e presenti.....
1) stare su un oggetto presente, respirare. Ascoltare e ascoltarci.
2) "noting" = prendere nota, mentalmente o verbalmente o per iscritto. (post it!).
anche appoggiandolo su: inspiro = in ed espiro = out.
Sentire che cosa sentiamo. Per me è ancora un'impresa ma provandoci ci si riesce e si migliora.
3) keep calm, rallentare. Se corriamo siamo stanchi e non attenti. Rallentiamo anche il gesto, il più abituale e ovvio che stiamo facendo.
4) ssshhhh fare silenzio.
Questo si spiega da solo. Che cosa ascoltiamo se frullano parole dentro e fuori?


oh.. mi manca il punto 5) che a me piace tanto, allora vi ricordo il perché:
il grande sensitivo Gustavo Adolfo Rol a volte sussurrava «je suis le n. cinq»... perché
il 5 è il numero del mio Angelo, è il verde che guarisce, è la nota del "Sol". Apre il plesso solare.
Bé oggi basta così. Buona domenica cari amici ed amiche. Anche se non ci incontriamo nel cuore cantiamo a Gesù Bambino.... si prepara una grande festa qui e Lassù

angelica1212.oneminutesite.it

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