lunedì 3 aprile 2017

A proposito di energia…

L'energia del pensiero produce forme e forze. Crea benessere e anche danni.
Un anno fa ho partecipato ad un'esercitazione in cui il compito consisteva nel passare bendata tra due file di persone che - come compito - pensavano la stessa cosa. L'ho sentito molto chiaramente.
Nella mente e nel corpo.
Quindi anche le malelingue producono energia e malessere. Ricordiamocelo. Facciamo un po' di digiuno di spetteguless, magari...
Lasciamo andare. Pensiamo bene, parliamo bene, stiamo nella Luce.

Ogni corpo emana un campo di energia elettromagnetica; alcune persone buone e religiose mi hanno manifestato perplessità "chi usa l'energia chissà che cosa fa" e "chissà quale energia usa": è fisica! è una realtà, è scientifica: che cosa misura l'elettrocardiogramma? l'energia emessa dal cuore; e l'encefalogramma? Misura l'energia prodotta dal cervello. Esistono apparecchiature che misurano l'energia. Si può fotografare con la camera Kirlian, osservare attraverso alcuni strumenti scientifici, io qualcosina riesco a vedere ad occhio nudo, previo esercizio ed allenamento. Niente di magico o di occulto. Spesso chiamiamo "magia" quelle cose che non sappiamo spiegare.
Cito Wikipedia: «L'energia è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un sistema fisico di compiere lavoro, a prescindere dal fatto che tale lavoro sia o possa essere effettivamente svolto. Il termine energia deriva dal tardo latino energīa, a sua volta desunto dal greco ἐνέργεια (enérgeia). La parola è composta da en, particella intensiva, ed ergon, capacità di agire. Il termine è stato introdotto da Aristotele in ambito filosofico per distinguere la δύναμις (dìnamis), la possibilità, la "potenza" propria della materia informe, dalla reale capacità (ἐνέργεια) di far assumere in atto, realtà formale alle cose.
La parola italiana "energia" non è direttamente derivata dal latino, ma è ripresa nel XV secolo dal francese "énergie". In Francia énergie è usato dal XV secolo nel senso di "forza in azione", con vocabolo direttamente derivato dal latino, mai con significato fisico. In Inghilterra nel 1599 energy è sinonimo di "forza o vigore di espressione". Thomas Young è il primo a usare, nel 1807, il termine energy in senso moderno.
Il concetto di energia può emergere intuitivamente dall'osservazione sperimentale che la capacità di un sistema fisico di compiere lavoro diminuisce a mano a mano che questo viene prodotto. In questo senso l'energia può essere definita come una proprietà posseduta dal sistema che può essere scambiata fra i corpi attraverso il lavoro»
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