lunedì 4 dicembre 2017

Apertura per riprenderci la morbidezza

Questa bella creatura è Asia con una sua passata cucciolata, sbucano qui e lì Moka ed Emma coi fratellini… che tenerezza!
Dove risiede questo sentire?
Per A. Lowen, sentire «il piacere è la percezione di un movimento espansivo nel corpo: aprirsi, protendersi, entrare in contatto. Gli atteggiamenti di chiudersi, ritirarsi, controllarsi vengono vissuti come ansia e dolore».
Conosco delle persone che si mostrano in modo spinoso e persino aggressivo. Mi ero già detta "è una maschera",  oppure "una difesa" ma non mi era chiaro da dove venisse e perché spingessero solo questo fuori da sé.
Poi ho avuto un'ispirazione. Innanzitutto ho visto la mia e l'ho addomesticata. Poi...
In Capitan Hook, il Peter Pan diretto da Spielberg, con Robin Williams nei panni di un Peter adulto, avvocato con figli, e Hook, Uncino, interpretato da Dustin Hoffmann, la bimba di Peter, alla fine della storia, osservando il grande coccodrillo impagliato che si è inghiottito Uncino (ecco, ormai ve l'ho raccontato, ma sicuramente lo sapevate!) dà una spiegazione all'acredine del Vecchio Capitano: «poverino, gli mancava la sua mamma». E' così?! chissà…
queste parti di noi così dure, sono così perché "cresciute in assenza di tenerezza".
Se c'è tenerezza ci apriamo e ci ascoltiamo. Comprendiamo.
Quindi crescere non è proprio per nulla cancellare i difetti o esaltare i pregi. Ma aprirsi, espandersi. Così i nostri difetti si trasformano.

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