martedì 20 settembre 2016

Quando mi sento viva...


Mi sento viva quando mi lavo la faccia con l’acqua fresca alla mattina. Mi sento viva quando sento dentro che ho fatto una cosa buona. Mi sale l’energia. C’è chi per sentirsi vivo fa esperienze estreme: è soggettivo.
Mi sento viva quando sento la connessione con me dentro.
E’ più facile quando è un’esperienza sensoriale. Quando percepisco qualcosa di forte, di bello, di nuovo. Mi sembra che Qualcuno di superiore mi dica sono qui, sono lì. Questo l’ho messo per te. Questo te lo suggerisco ora. Ho perso il sentiero? E mi passa vicino una farfalla. Sono disattenta? Mi sfiora un raggio di luce. Sono triste? Sento il fischio di un merlo. Mi sento sola? Sento un profumo nuovo. Sono in crisi e non so come fare? Il mio corpo mi dice con una fitta qui di alzarmi o con un pervadermi di dolcezza: «tutto ok». Sono intimi risvegli.
Il più delle volte siamo sovrappensiero, ci sono invece momenti in cui i sensi si affinano, con la certezza di trovarsi al momento giusto e al posto giusto.
Questi attimi si ricordano con facilità, perché i sensi sono acuiti e c’è attenzione ed ascolto di sé. Siamo davvero nel nostro corpo, invece di essere persi nei nostri pensieri.
Quando accadono questi risvegli, non importa se sono in cima a un monte o in mezzo al traffico: anche la minima quotidianità ed ordinarietà acquista valore. 
Che io sia in un posto lontano o dietro casa, il mondo è degno della mia viva attenzione.
Alla consapevolezza ci si può allenare, perché ci si può allenare alla vita.
E’ un’esperienza in prima persona essere qui e ora.
Non cambiano le circostanze della vita, cambia il modo di sperimentarle. Forse sono io che le vivo diversamente e le cambio.

Nessun commento:

Posta un commento