venerdì 13 ottobre 2017

Il respiro, una strada per consapevolezza ed equilibrio

Carissimi allievi/e, amici e persone che mi seguite,
vorrei condividere con voi una mia esperienza. Inizialmente ero sinceramente timorosa nell'accostarmi a questo lavoro, mi sentivo inadeguata e il peso della responsabilità mi pareva immenso. Ho innanzitutto lavorato tanto su di me, e sento che lo farò ancora, per anni, perché più vado avanti più ce n'è da imparare. Di sicuro si può accompagnare qualcuno su una strada solo se la si conosce bene.
Così in questi giorni mi son trovata ad accompagnare per un inizio di percorso una signora davvero amabile, con gravi disabilità ma molta forza e dignità. Mi ha ringraziata perché nel rivolgersi alle cure complementari che offro - come alcuni colleghi - ha scoperto un mondo intorno a sé che ignorava. Ma la cosa bella ed inattesa è che ha scoperto il mondo dentro di sé, ed è solo l'inizio, perché i dettagli e le informazioni che arrivano dal nostro inconscio e dal nostro Sé superiore sono inimmaginabili. E' un viaggio di esplorazione. Per una persona che non vede è ancora più bello e questo mi commuove.
Ci siamo dette quanto sarebbe bello poter fare sull'erba, all'aperto o in un bosco i nostri esercizi corporei, semplici, in piedi, tenendoci le mani. Me li ha descritti così: «mi fai muovere tutto senza che muova quasi niente».
E come si sente ora? riposa di più, respira meglio, è più lucida e attenta.
Provare per credere! Sono onorata di questo. Me lo voglio ricordare.
La mia mamma sta perdendo tanti ricordi e per rasserenarla le dico: ora sei più leggera. Ma lei soffre.
Eppure mi son sentita in colpa ed ho per anni il peso di tanto ricordare. Ho letto recentemente questa considerazione: «Non ha il significato di ricordare come memoria biografica. Ha piuttosto il significato del tornare continuamente presenti al nostro oggetto d’attenzione, del non farsi distrarre dai nostri giudizi, per ricordarsi la consapevolezza e la presenza».  Kabat Zinn chiama questo “la disciplina della memoria”.  La memoria del presente. Qui ed ora. E' lieve.
Buon w-e a tutti, domenica cantiamo per il battesimo di due bimbi meravigliosi, Mariam ed Hassan! che da Lassù abbondino le benedizioni. Venite a cantare con noi. Ecco i canti, da aggiungere E sono solo un uomo di don Giosy Cento che è nei libretti della parrocchia che ci ospita.

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