martedì 2 maggio 2017

A chi mi chiede perché condivido e formo gruppi....

Per me si viaggia in cordata!
«Il profondo lavoro della consapevolezza non è solo personale. Si svolge anche nella relazione, (…) la relazione è una forza potente per il risveglio e sostiene dinamicamente ognuno di noi nel processo della consapevolezza. La società diventa più armoniosa quando gli individui e i gruppi  lavorano insieme per la consapevolezza». (Gregory Kramer)
Non ho chissà che cosa da insegnare, ma da condividere. Me lo ha insegnato la mia cara amica Chetty di NY, Caterina Bertolotto, che si muove in questa direzione da tanti anni.
Anni fa lessi "Santi insieme" di Chiara Lubich. Mi toccò molto.
Qualcuno mi dice: ma perché inviti e coinvolgi anche alle cose degli altri?
Bé se vedo che è una cosa buona non ci rimetterò di sicuro. Si trae vantaggio tutti insieme.
«Qui sème gentilesse recueil amitié» diceva - citando qualcuno - Christine Turpin, la mia corresp del liceo. E mio marito Mauro condivide a sua volta.
Idem mi rendo conto che è vero quello che mi insegnava Padre Raphael che un cristiano si regge su tre pilastri: la Parola, i Sacramenti e la Comunità. Da soli ci si perde.
«E stando soli ci si sente sul ramo d'inverno bruciati dal freddo. E stando soli sembra d'essere persi su un'aspra montagna sospesi nel vuoto. E stando soli che cosa sei? non lo sai più! 
Se le nostre anime fossero stelle noi potremmo fare una costellazione…» (Genrosso)

PS non perdetevi il musical anti bullismo, realizzato con 150 ragazzi delle scuole di Pinerolo!

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